Nel Locarnese dilagano le truffe effettuate da falsi operatori informatici della Microsoft. Ne dà notizia stamani l’edizione online del Corriere del Ticino.

Queste persone si esprimono solo in inglese, si legge nell’articolo del CdT : “Cosa che dovrebbe far squillare un primo campanello d’allarme – spiegano di aver riscontrato un problema sul PC del cliente.
(…) ne approfittano così per carpire dati sensibili dal PC degli utenti che, venendo raggirati, forniscono nomi utente, password e anche numeri di carte di credito.
Così, alla fine, ci si ritrova con dati rubati, computer “infettati” e carte di credito svuotate. Fino a 400 dollari le spese fatturate per il “servizio”.
Leonardo Giannini della Softplus di Minusio spiega che diversi suoi clienti hanno ricevuto telefonate simili. Tanto che si è sentito in obbligo di tutelare la propria clientela spedendo un migliaio di lettere con le quali si mette in guardia da queste trappole.”