La Jolly Nero, una nave porta-container in uscita dallo scalo di Genova ha sbagliato manovra e ha urtato la torre-piloti del porto: sette persone sono morte, altre due sono disperse in mare, cinque sono rimaste ferite.

La tragedia è avvenuta martedì notte poco dopo le 23:30 : nel lasciare lo scalo, la nave ha completamente sbagliato manovra e si è schiantata contro la torre di controllo, dove operano e stazionano molti dei piloti della Capitaneria di Porto di Genova.
In seguito all’urto la torre, una struttura in cemento alta oltre 50 metri, si è inclinata di ben 45 gradi e poi è crollata : molte persone sono rimaste intrappolate fra le macerie, altre sono cadute in mare.

Dalle prime ore di mercoledì si lavora per liberare la banchina da ciò che resta della torre. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato il fondo del porto per tutta la notte alla ricerca dei dispersi, in condizioni di visibilità molto difficili anche per la melma provocata le macerie, mentre decine di uomini del soccorso lavorano per rimuovere i detriti.

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Tutte da accertare le cause. Dalle prime testimonianze raccolte, sembrerebbe che due motori si siano bloccati e che la nave sia pertanto divenuta ingovernabile: è questa l’ipotesi su cui sta indagando la procura.
La torre dei piloti è stata colpita dal fianco sinistro della poppa della nave, in quel momento carica di container.

Secondo quanto confermato da fonti investigative, al timone della Jolly Nero c’era un pilota del porto e non il comandante della nave: si tratta di una procedura regolare per le navi che entrano e lasciano lo scalo di Genova.
In più l’imbarcazione era trainata da due rimorchiatori, uno davanti e l’altro dietro: “Una manovra fatta centinaia di volte – ha spiegato il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando – Ci chiediamo come possa essere successo, è inspiegabile: le condizioni del tempo erano ottimali, in porto non vi era traffico.”

(Fonte : La Stampa.it)