Pochi giorni prima che l’on. Cassis si dimettesse dal consiglio d’amministrazione dell’EOC avevo proposto all’on. Fiorenzo Dadò, capogruppo del PPD in Gran Consiglio, un’intervista su temi politici. La mia richiesta era stata debitamente accettata, le domande inviate. Al momento presente le risposte non mi sono ancora giunte – ed è un peccato perché i temi sul tappeto erano interessanti – verosimilmente per sovraccarico di impegni (o per altre ragioni che non conosco). Non mancherò di pubblicarle al più presto.


Ecco le mie domande.

Francesco De Maria  Partiamo dal caso del giorno. La neo-annunciata presidenza di Curafutura è realmente incompatibile con l’appartenza dell’on. Ignazio Cassis al CdA dell’Ente Ospedialiero?

L’on. Cassis viene biasimato e attaccato in quanto esponente del PLR ?

Cassis ha detto, molto tranquillamente: “La questione sarà discussa in seno al consiglio d’amministrazione dell’EOC”. Va bene così? Il presidente di Curafutura vi troverà sufficienti appoggi (o sufficiente comprensione)?

Definisca la posizione del PPD riguardo il problema dei premi di cassa malati pagati dai ticinesi, per anni e anni, in eccesso. In quale forma dovrebbe avvenire la restituzione? È realistico pensare a una restituzione integrale?

Lei è capogruppo parlamentare del partito. Quali sono esattamente i suoi compiti?

I posti di lavoro dei ticinesi, anche nel terziario, sono oggi minacciati e il dumping salariale e l’ “effetto sostituzione” una triste realtà. Quella che sembrava unicamente una preoccupazione della Lega oggi tocca un po’ tutti. Qual è la posizione del PPD?

Oggigiorno il discorso politico verte quasi sempre sui soldi (diciamo il 90% delle volte…). Come valuta gli ultimi 6 anni di gestione del DFE (on. Laura Sadis)?

Il “semi-Cantone” Lugano, la Città regina, sta diventando una vera ossessione per tutti: un posto in quel Municipio sembra più appetibile di una poltrona in Consiglio di Stato. Qual è l’opinione di un sopracenerino? Urge smitizzare?

La campagna elettorale luganese è stata spietata e l’effetto PLR-Lega ha pesato duramente su PPD, PS, UDC… Lei guardava da nord. Che cos’ha visto?

A suo avviso il PLR a Lugano avrebbe dovuto arrischiare il ballottaggio? Con Giudici? O addirittura con Giovanna Masoni?

ReGiorgio, dopo la chiara sconfitta, avrebbe dovuto / dovrebbe lasciare rapidamente?

Il presidente Jelmini si è lamentato molto dell’atteggiamento dei media, in particolare della radiotelevisione di monopolio. Lei pensa che avesse buoni motivi?

Giudica efficace la strategia comunicativa del suo partito? Che rapporto ha il PPD con i portali e i social network?

In tanti anni  la Lega ha picchiato duro e ha fatto del male un po’ a tutti, ma a nessuno come ai vostri nemici “atavici”, che hanno subìto il danno maggiore. Forse… non tutto il male vien per nuocere?

La Lega eleggerà un nuovo presidente o la carica resterà vacante? (poiché non oseranno…) E chi sarà?

Metto sul piatto i nomi di 3 presidenti PLR: quello reale e 2 virtuali: Cattaneo, Gendotti e Pini. Immagini il suo partito intento a trattare con ciascuno di loro.

Il panorama politico cantonale sta mutando rapidamente. In questo momento la tendenza generale sembra evidente e univoca ma non si possono mai escludere sorprese. Quale evoluzione prevede nell’immediato (di qui al 2015)?

Il 13% ottenuto a Lugano dev’essere un incubo e – trasposto a livello cantonale – avrebbe effetti drammatici. Qual è a suo avviso la miglior chance per il PPD di riprendere slancio?