Ale Nos xypVoci insistenti e solitamente ben informate danno per certe le dimissioni dall’UDC della vicepresidente cantonale Alessandra Noseda, già consigliera comunale a Lugano. Le dimissioni sarebbero state rassegnate ieri – 15 maggio – con lettera al presidente Gabriele Pinoja e sarebbero motivate da un forte dissenso rispetto alla linea assunta dal partito, con particolare riferimento a certe campagne propagandistiche giudicate da Noseda rozze e scioccanti.

Circa le intenzioni politiche per il futuro della vicepresidente dimissionaria non abbiamo precise informazioni. (fdm)


Per dovere di completezza aggiungiamo alcune considerazioni pubblicate nel pomeriggio dalla stessa UDC Ticino.

Consigliera comunale a Lugano fino alle recenti elezioni, alle quali non si è presentata, Noseda Fontana sostiene di non sentirsi più a casa nel partito. “Ho subito un processo di maturazione politica. E questo mi ha portato a decidere di voler operare su altre strade” afferma.

Ad allontanare Noseda Fontana dal suo partito sarebbero state alcune scelte strategiche degli ultimi tempi. In primis le campagne di affissioni. “Lo sanno tutti che io non ho gradito certe immagini veicolate dall’UDC, non è una novità” spiega. “Ma non esiste una goccia che ha fatto traboccare il vaso: come detto, la decisione è frutto di una mia lenta evoluzione che mi ha portato a non riconoscermi più in questo partito.”

Il suo, comunque, non è un addio alla politica. “Nient’affatto” esclama Noseda Fontana. “Mi rivedrete presto sulla scena politica.” In quale partito, però, non ce lo vuole dire. Che sia nella sinistra? “Guardi, secondo me la distinzione tra destra e sinistra non esiste più, è un concetto ottocentesco. Io credo che esista un popolo svizzero da proteggere ed è quello che voglio impegnarmi a fare.”

NOTA PERSONALE (fdm) Che esista “un popolo svizzero da proteggere” è secondo me un concetto di destra.

SEGNALIAMO anche l’intervista (a Ticinolibero) http://www.ticinolibero.ch/?page_id=37768&pxid=127866