Glencore e Trafigura, aziende con sede in Svizzera e leader nel settore della materie prime, ritengono di non aver agito illegalmente lavorando con una società iraniana. Un rapporto delle Nazioni Unite le accusa di aver partecipato all’aggiramento di sanzioni internazionali.

Le sanzioni in questione erano state applicate dalle Nazioni Unite all’Iran a causa del suo programma nucleare. Glencore e Trafigura hanno reagito al rapporto secondo cui esperti dell’ONU affermano che le due società hanno aiutato l’Iran ad evitare queste sanzioni.
Trafigura ha affermato che le compagnie del gruppo rispettano le leggi nazionali e internazionali laddove vengono applicate.
Il gruppo Glencore, la cui sede si trova a Zugo, sottolinea che prima che l’Unione europea adottasse le sanzioni, nel 2012, la società non era al corrente di un legame o contratto fra Iralco e Tesa (Iran Centrifuge Technology Co), una società iscritta nelle lista delle sanzioni internazionali dal dicembre 2012.

(Fonte : rts.ch)