Dopo due decenni di droga, sole, alcol e sigarette, la top model Kate Moss sembra fresca come una rosa appena sbocciata. Quello che ci trasmette l’immagine della sua ultima pubblicità (l’autoabbronzante St. Tropez) vuole essere un messaggio chiaro : spalmatevi questo auto abbronzante ovunque e sarete splendidi come Kate Moss, anche se bevete, fumate, sniffate e dormite poco.

Guardando la pubblicità in cui appare “castamente nuda” per l’autoabbronzante St. Tropez mi chiedo se davvero questa donna sia lei, se sia Kate Moss, scrive la giornalista Talia Soghomonian nel portale d’informazione Atlantico.fr : “Ha festeggiato 25 anni sulle passerelle della moda internazionale e non sembra avere una sola rughetta. Perlomeno non sulle riviste.
Il corpo della 39enne ambasciatrice della marca St. Tropez non ha la minima imperfezione, stando alla foto. Un tale contrasto con le foto che i paparazzi le avevano fatto sulla spiaggia, dove mostra pancetta, pelle flaccida e un’evidente cellulite.

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Va detto che per qualsiasi top model le fotografie sono ritoccate con Photoshop. Ma c’è una grande differenza tra il rendere un’immagine più liscia e fare un lifting virtuale a una modella.
Certo, per fortuna che esiste Photoshop, ma invece di nascondere le imperfezioni questo mezzo serve a rendere perfetti, a sfidare le leggi della natura e soprattutto a creare false immagini che poi le donne – di ogni età – invidiano e in molti casi cercano di copiare.

Nel 2005 era stata annunciata la fine della carriera di Kate Moss, quando una rivista aveva pubblicato delle foto che la ritraevano mentre sniffava cocaina. Le voci si erano moltiplicate sulla rottura dei suoi contratti con le grandi marche della moda, sulla fine della sua carriera di modella e altri annunci apocalittici di questo genere.
Ma qualche giorno dopo il mondo della moda aveva avuto pietà di lei, con il pretesto che Kate Moss non era l’unica modella drogata.
L’avevano celebrata come la povera piccola vittima del media e poi l’avevano inondata di nuovi contratti (dopo lo scandalo i suoi compensi sarebbero raddoppiati).
In realtà tutti avevano visto il potenziale della sua immagine di ragazza cattiva. E funziona, perché Kate Moss laddove appare fa vendere. Porta stivali Hunter al festival di Glastonbury – le vendite esplodono. Crea una collezione per Top Shop – diventa un must di chi segue la moda e vuole essere “come Kate”.”