L’Interpol, organizzazione internazionale incaricata di lottare contro il traffico illegale di sigarette e la corruzione può accettare di essere finanziata da Philip Morris – il maggior fabbricante di sigarette al mondo – e dalla Fifa, una federazione che neglöi ultimi anni si è macchiata con gravi scandali di corruzione?

La stessa organizzazione, che combatte contro le contraffazioni, può siglare un accordo finanziario con 29 società farmaceutiche occidentali, allorchè queste sono in disaccordo con le società farmaceutiche di altri paesi sulla definizione di contraffazione e di medicamenti generici?

Sono alcune delle domande poste da due giornalisti, Mathieu Martinière e Robert Schmidt, in un’inchiesta intitolata “Interpol, i soldi e le lobby”, pubblicata nel numero di giugno del giornale francese Lyon Capitale.

Il dossier, composto da un lungo articolo, da diverse sezioni informative, da interviste e dalle risposte dell’Interpol alle domande dei giornalisti, fa luce sui numerosi finanziamenti stipulati recentemente dall’organizzazione dedita alla cooperazione di polizia e al contrasto del crimine internazionale, così come sui conflitti d’interesse che taluni di questi finanziamenti fanno sorgere.

(Fonte : Slate.fr)