I Verdi sono consci e preoccupati del delicato momento economico che stiamo vivendo. Nel nostro Cantone, alle difficoltà congiunturali internazionali e locali, si sommano i noti e gravi problemi legati al dumping salariale, alla sostituzione di personale locale con personale frontaliero e alla concorrenza sleale.

I Verdi ritengono che non ci sia più tempo da perdere e che si debba agire immediatamente prima che la situazione degradi ulteriormente. L’emergenza sociale non è però costituita solo dal lavoro ma anche dalla formazione.
Investire nella formazione significa assicurare un futuro ai giovani e ai disoccupati ma anche alle molte persone attualmente impossibilitate a provvedere da sé al proprio mantenimento e a quello della propria famiglia.

Per questo motivo I Verdi hanno studiato e stilato una serie di proposte concrete, qui di seguito elencate, che puntano su tre pilastri:
1. Riqualifica professionale;
2. Ammortizzatori sociali;
3. Rilancio economico.

1. Contributi per la riqualifica professionale
Per I Verdi la riqualifica professionale è un tassello importante per facilitare l’entrata o il rientro delle persone nel mondo del lavoro. Per questo proponiamo che:

 gli assegni per la riqualifica professionale siano reintegrati a tutti gli effetti nella Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali – LAPS. Un eventuale reintegro nella LAPS dell’assegno di riqualificazione professionale quale prestazione armonizzata consentirebbe di elargire degli importi più interessanti e soprattutto non entrare nella strana logica del contributo potenziale a carico dei genitori che in una prestazione come questa non ha molto senso;

 gli assegni per la riqualifica professionale siano accessibile anche a chi non riesce a trovare nella sua formazione un lavoro che gli permetta di vivere dignitosamente;

 gli assegni per la riqualifica professionale siano armonizzati sulla base delle esigenze dei diversi settori economici attivi in Ticino;

 gli assegni per la riqualifica professionale siano di preferenza orientati alla riqualifica in attività connesse alla Green Economy;

 si prevedano formazioni semplificate per le persone beneficiarie di questa misura.
Inoltre, I Verdi ritengono anche importante che siano introdotti dei contributi della durata di un anno rivolti ai giovani e agli ultracinquantenni che hanno esaurito il periodo di disoccupazione. Questa prestazione dovrebbe rispondere ai seguenti requisiti:

 i contributi dovrebbero essere calcolati sulla base dei criteri della LAPS (e non con i criteri dell’assistenza);

 le persone beneficiarie di questa prestazione debbono poter accedere a tutti i programmi URC;

 le persone beneficiarie di questa prestazione devono poter accedere al contributo di riqualifica professionale (in tal caso il reddito verrebbe sostituito con il contributo di riqualifica);

 le persone beneficiarie di questa prestazione devono poter accedere a lavori di utilità pubblica (associazioni, fondazioni, comuni, cantone ecc).

2. Proposte per combattere la disoccupazione
I Verdi ritengono fondamentale, per contrastare la piaga della disoccupazione, la creazione di un Fondo cantonale per combattere la disoccupazione. Questo dovrebbe essere gestito dal Cantone e destinato unicamente a combattere la disoccupazione. Ovvero, il capitale e le rendite sul capitale dovrebbero servire al finanziamento ed al promovimento di ogni misura atta allo scopo, cioè:

 ad assicurare ai giovani adulti (di età compresa tra i 18 e i 30 anni) e alle persone ultracinquantenni che hanno esaurito il diritto alle prestazioni dell’assicurazione disoccupazione un “reddito di solidarietà” calcolato secondo i criteri LAPS per almeno 12 mesi;

 ad assicurare una riqualifica professionale tramite il conseguimento di un AFC o un titolo equipollente, alle persone citate al punto precedente e a tutte le persone al beneficio dell’assicurazione disoccupazione o di aiuti assistenziali per il loro mantenimento e quello delle loro famiglie (provvedimenti LAPS), indirizzando la riqualifica verso quei settori economici in cui si riscontra una carenza di personale residente qualificato;

 alla creazione di una rete internet specializzata a valorizzare il profilo professionale dei disoccupati e delle persone in cerca di lavoro, usufruibile dai potenziali datori di lavoro,

 alla creazione di nuovi percorsi formativi, in particolare nell’ambito delle nuove tecnologie, del risanamento energetico degli stabili e delle energie alternative.

3. Proposte di rilancio economico
Infine, per poter contribuire concretamente al miglioramento della difficile situazione economica, I Verdi ritengono importante attuare alcune fattibili e efficaci proposte di rilancio economico, quali:

 l’affitto o acquisto di capannoni industriali dismessi da parte dell’ente pubblico per l’insediamento di piccole attività artigianali o altre attività (start up) a cui concedere spazi in affitto a prezzi di favore;

 la promozione e incentivi alla creazione di cooperative di disoccupati in grado di rispondere a richieste puntuali del mercato come il lavoro su chiamata riducendo lo sfruttamento e il precariato dei lavoratori;

 l’attuazione immediata di misure legislative volte ad obbligare o invogliare le casse pensioni a riportare i capitali in gestione sulla piazza finanziaria Ticinese;

 l’adozione di misure fiscali volte a sopprimere le deduzioni fiscali in caso di lavori di miglioria commissionati a ditte estere (salvo eccezioni, come ad esempio assenza in Ticino di aziende con esperienza per quel tipo di lavoro);

 l’adozione di misure fiscali volte ad incentivare la migliore formazione dei contribuenti, dei loro figli e degli impiegati in azienda;

 l’adozione di misure fiscali a favore delle aziende che impiegano o si impegnano ad impiegare personale residente nella misura di almeno l’80% della forza lavoro o si impegnano ad occupare per almeno tre anni gli apprendisti diplomati.

I mozionanti chiedono che le misure proposte vengano approfondite nell’ambito di uno studio di fattibilità esperito in tempi brevi dal Cantone.

Per il gruppo dei Verdi in GC
Michela Delcò Petralli, Francesco Maggi, Sergio Savoia