In Svizzera, diverse banche nel mirino del fisco americano – tra cui HSBC – stanno operando massicce ristrutturazioni. Operazioni che implicano molti licenziamenti.

Il litigio che oppone la giustizia americana a 14 banche che hanno la sede in Svizzera causa profonde ristrutturazioni in seno ad alcuni degli istituti coinvolti, avviate prima dell’inizio ufficiale dei negoziati fra Stati Uniti e Svizzera.

Alcune banche rinunciano alle attività sul suolo elvetico, mentre altre – come la HSBC – procedono a ristrutturazioni che implicano la soppressione di posti di lavoro.
La Liechtensteinische Landesbank ha annunciato la fine della quasi totalità delle sue attività in Svizzera. Lo scorso 22 maggio ha firmato un piano sociale per tenere a Ginevra soltanto cinque collaboratori.
Le grandi banche procedono a profonde ristrutturazioni. Credit Suisse e UBS sopprimono regolarmente posti di lavoro. E’ il caso anche della HSBC, una banca che sulla piazza di Ginevra si trova confrontata a molti problemi.
Oltre al conflitto con gli Stati Uniti ha dovuto affrontare il caso di Hervé Falciani e di recente lo scandalo del riciclaggio di denaro tra Francia e Svizzera.
Oggi HSBC vuole diminuire le attività internazionali e concentrarsi su una clientela di imprenditori e famiglie.
“Siamo coscienti che ulteriori licenziamenti vanno tenuti in considerazione, in funzione della perdita dei portafogli – ha dichiarato un portavoce della banca.