Nel mirino del programma segreto alcune rappresentanze diplomatiche con sede a Washington e alle Nazioni Unite.
Colpo di scena nel Datagate, lo scandalo di spionaggio che coinvolge la NSA, l’agenzia di intelligence del Pentagono : gli Stati Uniti spiano anche l’Unione europea
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Rivelazioni pubblicate sabato dall’edizione online del giornale tedesco Spiegel e che hanno fatto andare su tutte le furie il presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz, il quale ha parlato di “enorme scandalo” e ha chiesto spiegazioni immediate al governo di Washington.
Lo Spiegel scrive che gli agenti segreti statunitensi spiavano i diplomatici europei a Washington e a New York,che avrebbero anche intercettato computer e telefoni di diplomatici europei, forse anche quelli dei leader UE a Bruxelles.

Le rivelazioni sono contenute in nuovi documenti di Edward Snowden – la `talpa´ bloccata da giorni nell’aerea di transito dell’aeroporto di Mosca – e stanno irritando ancora di più i vertici dell’UE, già di pessimo umore dopo le prime rivelazioni del Datagate, con milioni di telefonate intercettate in Europa e in tutto il mondo.

Der Spiegel cita un documento top secret nel quale l’Europa viene definita un target e in cui si spiega che erano finiti nel mirino degli 007 americani i telefoni e i computer dell’UE a New York e a Washington, con accesso anche alle email e ai documenti in preparazione.

A Bruxelles, il primo a reagire è stato il vicepresidente italiano del Parlamento europeo, Gianni Pittella, che si è detto allibito.
Poco dopo è stata la volta di Martin Schulz. In una dichiarazione all’ANSA, Schulz ha detto: “Se è vero, è un enorme scandal» sul quale gli Stati Uniti devono dare immediate spiegazioni.
Fosse confermato, lo spionaggio incrinerebbe gravemente il rapporto con gli Stati Uniti e avrebbe serie conseguenze su ogni tipo di relazioni”.

(La Stampa.it)