L’annuale rapporto delle attività sulla protezione dei dati, pubblicato lunedì 1. luglio, indica un inquietante aumento delle camere di videosorveglianza nelle toilettes e negli spogliatoi dei parchi e delle zone di svago pubbliche.

Il fenomeno costituisce una violazione della sfera privata delle persone, commenta Hanspeter Thür, redattore del rapporto. I progressi delle tecniche d’informazione e comunicazione, così come la presenza del terrorismo a livello mondiale, sono due grandi sfide, precisa il preposto federale alla protezione dei dati.

La pubblicazione del rapporto coincide con i 20 anni dell’entrata in vigore della legge federale sulla protezione dei dati.

(Fonte : rts.ch)