Di ritorno in Francia da qualche giorno per la sua audizione di fronte all’Assemblea Nazionale, l’ex informatico della banca HSBC Ginevra Hervé Falciani rivela al sito online Mediapart come la Svizzera abbia cercato di comperare il suo silenzio.

Dopo un anno di carcere in Spagna, Hervé Falciani si trova in Francia e martedì comparirà davanti all’Assemblea Nazionale.

“Nel febbraio 2012 le autorità svizzere hanno tentato di negoziare il suo silenzio. Accompagnato dai suoi avvocati, Falciani aveva incontrato a Ginevra due procuratori federali nel più grande segreto – scrive Mediapart – Durante qualche ora i due procuratori avevano esposto la loro posizione su un’intesa che avrebbe permesso a Falciani di uscirne colpevole, ma senza una pena detentiva. Una soluzione che però era stata rifiutata.”

Arrestato a Barcellona il 1. luglio 2012, Hervé Falciani è accusato dalle autorità svizzere di aver rubato nel 2009 dati bancari dei clienti della banca HSBC, un furto che aveva permesso di conoscere i nomi di migliaia di evasori fiscali.

La procura di Parigi aveva aperto nell’aprile scorso un’informazione giudiziaria sulle condizioni in cui migliaia di contribuenti francesi avevano aperto conti non dichiarati al fisco francese in Svizzera, presso la banca HSBC, una pratica rivelata da Falciani nel 2009.

All’inizio di maggio le autorità spagnole avevano rifiutato di estradare Falciani verso la Svizzera, ritenendo che i fatti che gli vengono imputati non sono perseguibili in Spagna.
Grazie ai dati raccolti illegalmente dall’ex informatico, vaste indagini sull’evasione fiscale sono state lanciate in questi anni negli Stati Uniti, in Italia, in Belgio e in Spagna.

(rts.ch)