La Redazione ringrazia Marco Bazzi di LiberaTV per l’amichevole collaborazione.


Alla conferenza stampa di ieri, a Palazzo, di PPD non c’era traccia. Ma l’assenza democristiana era, per così dire, soltanto fisica. Qualcosa bolliva in pentola e un attacco in grande stile si concretizza nella NOTA diffusa oggi.


“Prima di ogni commento e giudizio diciamo subito con chiarezza che il Gruppo PPD Generazione giovani, certamente preoccupato per la delicata situazione finanziaria, non vuole abdicare al ruolo responsabile che ha sempre dimostrato e darà il suo contributo per trovare le necessarie soluzioni ai problemi finanziari emersi da alcuni anni. Il riequilibrio dei conti del Comune è un obiettivo condiviso poiché una situazione finanziaria solida permette di offrire i servizi adeguati e di consolidare, attraverso opportuni investimenti, le prospettive di benessere dei cittadini”.

Noi l’avevamo detto prima e per tempo. Non ci avete voluti ascoltare!

“La nostra disponibilità è condizionata da presupposti chiari che desideriamo siano da tutti condivisi! Innanzi tutto chiediamo venga riconosciuto il fallimento della politica dello struzzo adottata da chi, per pura speculazione elettorale, ha continuato a gestire le casse della Città come se fossero inesauribili negando che a Lugano le finanze erano da tempo in stato precario non più sostenibile. Il risultato di 35 milioni di deficit per l’anno 2012 era ampiamente noto a tutti! Ciò malgrado, in sede di discussione del preventivo in consiglio comunale lo scorso mese di aprile, liberali e leghisti hanno preferito negare quanto l’allora capo dicastero finanze Erasmo Pelli più volte aveva richiamato proponendo un aumento, seppure limitato,  del moltiplicatore che avrebbe portato nelle casse della Città ben 36 milioni di franchi in tre anni. “Lugano ha le spalle larghe, ha grandi risorse e può sopportare deficit di questa natura” erano le dichiarazioni che venivano usate da chi anteponeva ambizioni di potere agli interessi della Città e della popolazione. Forse si sono confusi tra “risorse” e “deficit” visto che a Lugano sembra che di grande sia rimasto solo il secondo!”

La Città ve la siete spartita come una torta (e vi siete presi le fette più grandi)
Bramosia di potere, frammentazione insensata…

“Chiediamo, inoltre – prosegue il comunicato – il coinvolgimento di tutte le parti interessate affinché le necessarie misure di contenimento della spesa siano realmente condivise. Sia chiaro che le misure non potranno in nessun caso toccare le prestazioni ed i servizi resi alla popolazione e, soprattutto, non potranno assolutamente penalizzare le fasce della popolazione già confrontata con difficoltà economiche o sociali. Non verranno neppure accettati tagli ai contributi elargiti alle associazioni senza scopo di lucro, attive oggi nella nostra Città adempiendo un’indispensabile ruolo sociale. Non da ultimo, volgiamo decidere assieme all’esecutivo, tempi e modalità di attuazione degli investimenti già votati dal Consiglio comunale. Non possiamo delegare tale scelta a chi non è stato in grado di assumere le sue responsabilità per mero calcolo elettorale e che ha gestito la Città come se fosse una torta da spartirsi. Non dimentichiamo che uno dei motivi che ha portato all’attuale situazione è stata la frammentazione insensata dei Dicasteri dovuta alla smania di potere che ha resto impossibile un’oculata gestione della spesa”.

Quadri non è che un ridicolo populista!

“Come detto daremo il nostro contributo ma desideriamo precisare che toccherà innanzitutto alla nuova maggioranza municipale proporre le misure concrete per arginare i problemi sperando che questa volta sapranno andare oltre ai miseri interessi di bottega. Non volgiamo insegnare agli altri partiti come gestire le discussioni interne, ma certamente è auspicabile che si abbandoni il gioco del “buono e cattivo” nello stesso schieramento politico così da accontentare tutti gli elettori. Difatti, contrariamente a quanto affermato dal Sindaco e dal Capo delle finanze cittadine, c’è già chi ha dichiarato (Lorenzo Quadri, ndr.) che “non si tocca il moltiplicatore e non si mette le mani nelle tasche dei cittadini senza aver prima proceduto a tagli con la motosega”. Smettiamo di prendere in giro la gente con questo ridicolo populismo! Siamo convinti che la leva fiscale sia da gestire con molta cautela e non piace neppure a noi aumentare le tasse. Crediamo, tuttavia, sia molto peggio tagliare sui servizi, che penalizzerebbe tutti allo stesso modo, anziché chiedere un contributo che verrebbe certamente posto a carico dei cittadini ma secondo le disponibilità di ognuno!”


(fdm) Visto che si parla dell’importante conferenza stampa del Municipio, mi sia consentita qui una – pur rispettosa – osservazione critica. L’attuale Vicesindaco – che per un tempo così lungo ha gestito un così grande potere – avremmo voluto vederlo in sala. Non certo in veste di imputato, ma per illustrare la sua gestione ed assumere (all’occorrenza) le sue responsabilità.