Ancora a Proposito dell’Istituto di Previdenza del Canton Ticino (IPCT)
Necessità di un chiarimento preliminare a tutti i futuri interventi sul piano politico e istituzionale per il risanamento del debito miliardario


Ci verrebbe da dire che la situazione – critica – della Cassa, ben nota da tempo, non può in alcun modo essere rimediata da un pur brillante 3,51%. Sono cose vecchie di decenni. Il dr. Del Don spara, per così dire, al “bersaglio grosso”, cioè a un capo di selvaggina… che non può non centrare (anche senza prendere la mira). (fdm)



Il problema del risanamento della Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato è lungi dall’essere risolto e più ci si interessa della vexata quaestio più sorgono interrogativi e dubbi che devono essere preliminarmente fugati e/o chiariti prima di poter intervenire in modo mirato e fattivo nelle misure che ancora si dovranno adottare per scongiurare il peggio!

Molto è stato detto e scritto al proposito ma, in sostanza, non si mai veramente risposto alle questioni di fondo che il cittadino e contribuente si sta ancora chiedendo ora, confrontato com’è al deficit di quasi due miliardi di franchi e al fatto che sarà chiamato a dover contribuire per le prossime due generazioni a sopperire di tasca propria a una gestione dell’Istituto che – mi si conceda – risulta a tutti eufemisticamente poco trasparente nonché sorprendentemente inadeguata / irresponsabile. Il confronto con il privato appare necessario: questo corretto confronto non permetterebbe infatti all’ente pubblico di uscirne indenne.

Detto ciò, a premessa di questo atto parlamentare, entriamo ora nel vivo della questione che ci interessa ora. In particolare facciamo riferimento ai dati pubblicati dallo stesso IPCT e a quanto ampiamente riferito dai media. E cioè il dato interessante con il quale si dice che nel primo trimestre 2013 l’Istituto di previdenza del Canton Ticino (IPCT) abbia conseguito un rendimento del 3,51%, mentre il benchmark di riferimento ha segnato un rendimento del 3,19. Un risultato quasi da record.

A determinare la soddisfacente performance globale è stato l’ottimo andamento dei mercati azionari che aveva preso avvio già nella seconda metà del 2012. Si ricorderà che il 2012 aveva fatto segnare un andamento positivo con una performance del 6,85%. Da mettere subito in evidenza che i mercati finanziari sono influenzati positivamente dalla politica espansiva delle banche nazionali benché i dati economici a livello globale siano in parte negativi. E questa è la condizione che interessa anche il periodo precedente il 2012.

Ma il deficit miliardario cionondimeno – malgrado questi meccanismi e considerando il buon andamento indicato sopra, buon andamento che ha caratterizzato anche il periodo precedente la crisi globale scoppiata nel 2008 – è andato sempre più ad aumentare a livello stratosferico. Ora ci troviamo con un buco di quasi due miliardi che dovranno essere coperti con un sforzo “pubblico” muscoloso, di 40 milioni/annui per i prossimi 40 anni. Un’ipoteca pesantissima per le prossime due generazioni!

Chiediamo quindi al CdS di voler dar seguito alla seguente interrogazione parlamentare, rispondendo alle seguenti domande:

1. In considerazione di quanto suindicato – e considerato che l’invecchiamento della popolazione non giustifica tale disavanzo – come è stato possibile accumulare un deficit miliardario di tale portata?

2. Se le entrate sono, come riferito, buone se non ottime, si può allora rendere ragione di questo gravissimo stato critico con un problema legato alle prestazioni erogate che sono state allora al di sopra delle possibilità economiche e strutturali dell’IPCT, peraltro sempre quantificabili e prevedibili in base ai dati a disposizione della pubblica amministrazione?

3. Quali sono state nel tempo le misure adottate per contenere questo disavanzo miliardario?

4. Quali sono state nel tempo le criticità interne all’IPCT o alla Pubblica Amministrazione? In particolare, sono state valutate a suo tempo eventuali responsabilità?

5. Il CdS e l’amministrazione dell’IPCT intendono nel corso dei prossimi mesi/anni aggiornare il cittadino, il GC e i commissari incaricati, in modo regolare e sistematico sullo stato del deficit miliardario dell’IPCT e sull’efficacia o meno delle misure di volta il volta adottate per porre rimedio a questa situazione critica e pericolosa per le finanze del Cantone?

Dr. med. Orlando Del Don
Eros Mellini
Lara Filippini
Marco Chiesa