Il ministro degli esteri israeliano ha condannato il boicottaggio dei prodotti israeliani provenienti dai Territori occupati, recentemente messo in atto da due catene olandesi della grande distribuzione. Lo scrive il quotidiano Trouw.

Secondo il giornale, la rabbia israeliana è aumentata dal fatto che l’Unione europea si mostra sempre più critica nei confronti delle colonie israeliane.
Nell’articolo viene spiegato che il governo olandese si oppone a un boicottaggio ufficiale, ma spera di rendere riconoscibili i prodotti provenienti dai Territori occupati.

L’idea è promossa anche da Catherine Ashton, l’Alta rappresentante dell’Unione europea per gli affari esterni, che vorrebbe creare un’etichetta specifica entro la fine dell’anno.
Oggi il marchio “made in Israel” su tutti i prodotti importati potrebbe dare l’impressione che l’UE sostenga implicitamente l’occupazione israeliana dei territori palestinesi.