È salito a 80 morti e oltre 140 feriti il terribile bilancio del disastro ferroviario del treno deragliato a Santiago de Compostela, in Spagna.

Per la tragedia le autorità giudiziarie hanno messo sotto inchiesta il macchinista del treno.
Uno dei macchinisti ha detto, mentre intrappolato tra le lamiere nella cabina parlava via radio con la stazione, che al momento del disastro il convoglio viaggiava a 190 chilometri l’ora.
“Spero di non avere morti sulla coscienza – ripeteva dopo aver spiegato di aver preso la curva a una velocità più del doppio di quella consentita in quel punto, ovvero 80 km orari.

Tutte e 13 le carrozze del treno, diretto da Madrid a Ferrol, nella Galizia, sono deragliate in una curva a circa 3 chilometri dalla stazione di Santiago di Compostela.
Qui erano in corso i preparativi per la festa di Giacomo, patrono della Spagna e della città galiziana, e che sono stati sospesi.
Sul treno c’erano numerosi passeggeri e pellegrini diretti proprio alla festa.

L’incidente è accaduto alle 8.42 di mercoledì 24 luglio. A bordo del treno c’erano 220 passeggeri.
La scena che i soccorritori si sono trovati di fronte rasentava l’apocalisse: quattro carrozze erano impilate una dentro l’altra e pressate come una fisarmonica.
Un’altra era stata scagliata lontano e uno degli ultimi vagoni si era stabilizzato in una quasi impossibile posizione verticale.

http://youtu.be/o32nxuHshv4

“Quando sono arrivato sul posto – ha raccontato Francisco Otero, 39 anni, che vive con la famiglia poco distante dai binari – la prima cosa che ho visto è stato il corpo di una donna. Ma ciò che più ha catturato la mia attenzione è stato il silenzio che regnava intorno, poi il fumo e del fuoco. Con i miei vicini abbiamo cercato di tirar fuori la gente intrappolata aiutandoci con mazze, picconi e seghe a mano. Era una situazione completamente irreale.”
Raccontano di aver sentito un botto, come il rumore di un’esplosione : “È stato come un terremoto – racconta Maria tersa Ramos, 62 anni, anche lei del posto – Ero a casa e ho sentito il rumore di un’esplosione, poi ho visto del fumo.”