“I 10 errori della troika e le 3 (+1) contraddizioni della Commissione europea nell’elaborazione del piano di salvataggio – titola il quotidiano greco Eleftherotypia nella sua edizione di domenica scorsa, in risposta alle aspre critiche rivolte dai creditori internazionali ai ritardi nella messa in atto delle riforme pretese in cambio dell’aiuto finanziario.

Tra gli “errori” commessi da Unione europea, banca centrale europea e Fondo monetario internazionale, il giornale sottolinea il fatto che la troika ha dato la priorità al salvataggio delle banche francesi e tedesche e non di quelle greche […], si è appoggiata su una classe politica screditata e ha respinto la nuova forza politica emergente, Syriza […], ha messo il carro davanti ai buoi (austerità senza riforme), ha sottovalutato la profondità della recessione, ha causato la miseria salariale e la distruzione della classe media che costituisce la spina dorsale della coesione sociale in Grecia […], ha ricapitalizzato le banche senza obbligarle a ripulire i bilanci.
Quanto alle “contraddizioni” della Commissione, Eleftherotypia sottolinea che in un recente rapporto sulle previsioni economiche per il 2014, Bruxelles ha evocato un “miglioramento significativo nel clima economico del paese”, ma secondo il quotidiano l’ottimismo presunto dei greci non basta a rilanciare l’economia.

L’indice di fiducia nell’economia è calato sia a giugno che a luglio, i depositi bancari non aumentano, la Borsa cerca di riprendersi dal forte calo di maggio e giugno ed è allo stesso livello dell’inizio dell’anno, il tasso di rendimento dei bond decennali resta attorno al 10%.
In conclusione, considerare l’aumento degli introiti turistici di maggio come un trampolino di lancio per la ripresa significa ignorare la realtà del resto dell’economia, colpita dalle misure di austerità.

Il quotidiano sottolinea che il salvataggio della Grecia dovrà necessariamente passare per una riforma complessiva dell’Europa.