Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha preso come esempio la crisi che sta coinvolgendo Detroit, dove il livello di disoccupazione è triplicato in pochi anni, per spiegare che lo stesso potrebbe accadere a New York se non si segue la retta via.

Bloomberg, 71 anni, è in procinto dopo 12 anni di passare il testimone, ma ha avvisato il suo successore che le cose non saranno semplici: “Si potrebbe creare un circolo vizioso se si prende la cattiva strada e fare la fine di Detroit, o della New York degli anni 70. Una cattiva gestione, corruzione e interessi personali possono far sprofondare la città e tutti abbiamo sotto gli occhi quanto successo a Detroit.
(…) Siamo solo a breve distanza dalla ricaduta e al minimo sbaglio una ricaduta potrebbe essere fatale.”

Bloomberg ha poi dichiarato che chiunque lo sostituirà avrà due compiti fondamentali da svolgere. Il primo riguarda il sostegno dell’economia in tutte e cinque la aree di New York e il secondo è il rifiutarsi di firmare un contratto di lavoro a meno che i lavoratori si impegnino a contribuire di più negli accordi per le loro pensioni.

Le primarie per il prossimo sindaco si svolgeranno il 10 settembre, mentre le elezioni generali saranno il 5 novembre.