“Discriminazione razziale” – La commissione competente del Consiglio Nazionale ha rifiutato martedì di togliere a Toni Brunner l’immunità parlamentare. La commissione del Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi.

Il presidente dell’UDC svizzero non dovrà, di principio, rispondere di offesa alla norma anti-razzista di fronte alla giustizia del canton Berna, a causa di un annuncio che affermava che “i kossovari sventrano la Svizzera”.

La richiesta di togliere a Brunner l’immunità parlamentare emana dalla Corte suprema del canton Berna. Quale presidente del partito, Toni Brunner è considerato responsabile della campagna a favore dell’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa.
Il controverso annuncio era stato pubblicato nei giornali e in internet nel 2011, nell’ambito di questa campagna. Tematizzava l’aggressione subìta da un candidato UDC per il Gran consiglio bernese, gravemente ferito da un kossovaro.

Due kossovari hanno sporto denuncia per discriminazione razziale contro i responsabili della pubblicazione del manifesto e contro l’UDC.
Inizialmente, il Ministero pubblico di Berna aveva archiviato il procedimento penale, ma la Corte suprema del canton Berna aveva dato un seguito alla denuncia e chiesto di togliere l’immunità parlamentare a Toni Brunner.