Le speculazioni sulle future mosse di politica monetaria della Federal Reserve stanno pesando sul mercato azionario americano, con i futures sui principali indici di Borsa che scambiano in calo.

L’indice allargato di Wall Street, il S&P 500, ha perso quasi un punto percentuale da quando ha chiuso sui massimi di tutti i tempi l’8 agosto scorso, segnale che i mercati azionari americani si trovano in un limbo.
Gli investitori sono consapevoli che nel caso di un’ulteriore conferma della ripresa dell’economia e del mercato del lavoro, Ben Bernanke potrebbe staccare la spina alle misure straordinarie di rilancio messe in atto per tentare di uscire (inutilmente, va detto) dalla crisi.

Tra i singoli titoli, si fanno sentire i ribassi di colossi tecnologici e bancari come Intel, Microsoft e JP Morgan Chase. Ancora peggio fanno i titoli di Cree, dopo che il gruppo ha espresso stime deludenti sui profitti trimestrali, risultate inferiorie alle previsioni.
Mercoledì in apertura i futures sul S&P 500 cedono lo 0,1% a 1.688,7 punti.
I contratti sul Dow Jones lasciano sul campo lo 0,1% a quota 15.399.