Uomo di sinistra vicino a Napolitano
Un’ “apertura” ispirata dal Colle?
Il Partito Democratico apparentemente inflessibile
Al Cavaliere verrebbe offerto ciò di cui ha assoluto bisogno: un po’ di tempo
La sinistra esita di fronte a un passo senza ritorno


Luciano Violante dichiara al Corriere della Sera: “Noi siamo legalitari e la legalità comprende il diritto di difesa che va pienamente garantito, in questo come in qualsiasi altro caso”. Secondo l’ex magistrato ed ex presidente della Camera, “Berlusconi deve spiegare alla Giunta perché a suo avviso la legge Severino non si applica. E i membri della Giunta hanno il dovere di ascoltare e valutare la sua difesa. Poi, se l’organo del Senato ritenesse che ci fossero i presupposti, potrebbe sollevare l’eccezione davanti alla Corte. Ma questa – precisa – non sarebbe una dilazione: sarebbe l’applicazione della Costituzione”. [ndR: o no, solo un’applicazione dilatoria della Costituzione; al Cavaliere vien dato un po’ di tempo]

Ben venga anche il possibile ricorso del Pdl alla Corte europea: “La Corte di Lussemburgo potrebbe essere interpellata perché dica se in base alla normativa europea, applicabile anche in Italia, la legge Severino dà luogo a pena, non retroattiva, o a un semplice effetto sulla condanna”. [ndR: viene offerto altro, preziosissimo, tempo]

Maria Stella Gelmini, berlusconiana di ferro ed ex ministro della Pubblica Istruzione, approva convinta. Quella di Violante è una buona “apertura”.


(commento) Con ogni evidenza la sinistra ESITA. Solo apparentemente le toghe militanti hanno buttato nelle sue mani tutti gli Assi del mazzo. Vorrebbe, contemporaneamente, colpire il Cavaliere… e salvare il Governo. Not so easy!

(fonte: il Fatto Quotidiano)