Categories: Estero

Strage al Navy Yard di Washington: terrorismo o follia?

Il Navy Yard, quartier generale della Marina degli Stati Uniti a Washington, la sede di terra più antica della Marina americana, è stato oggi teatro di una terribile strage. Verso le 8:20 del mattino un uomo, identificato come Aaron Alexis, originario di Fort Worth nel Texas, ha aperto il fuoco con armi automatiche sparando dal quarto piano dell’edificio sulle numerose persone che affollavano la caffetteria sottostante. Lo sparatore è stato ucciso dalle guardie, non prima di avere a sua volta ucciso ben 12 persone. Pare che il killer non fosse solo. La polizia ricerca attivamente uno (o forse due) complici.

Il Navy Yard è una struttura che gli esperti definiscono «cuore pulsante della Marina Usa». Esso si occupa di progettare, costruire, acquistare e mantenere navi, sottomarini e sistemi di combattimento. Vi lavorano oltre 3.000 persone e ha un budget annuale di 30 miliardi di dollari.

(fonte: il Messaggero)


Relatore

Recent Posts

Diamanti, zaffiri e diaspro: il gusto per i gioielli e le pietre preziose di Dio nella Bibbia

Il lusso sfrenato è di gradito a Dio. Nella Bibbia, la parola diretta declamata dal…

7 ore ago

Filioque e infallibilità del Papa sono problemi, non ostacoli

di Billy the Kid 🔫 Da più parti nella galassia cattolica si sono alzate voci…

7 ore ago

Tra Tobin Tax  e Debito Pubblico.

Francesco Pontelli La disperazione degli incompetenti alla guida del paese in questa occasione si materializza…

7 ore ago

Alexader Alekhine, campione del mondo

Alexander Alekhine (in russo Aleksandr Alechin), grande campione di scacchi russo naturalizzato francese, è stato…

8 ore ago

Salto degli Sposi, quella tragica leggenda, sede di una nuova tragedia

Nel 1871, Massimiliano Pirihoda e Anna Stareat, si suicidarono per amore. Lui era arrivato in…

15 ore ago

Deutsche Bank: cosa c’è davvero dietro i 200 miliardi “scomparsi”?

L’ombra lunga delle compensazioni bancarie e il caso Schiraldi La denuncia è arrivata come un…

1 giorno ago

This website uses cookies.