Gli imperialisti liberali sono come i neo conservatori, ma più gentili : anche loro sono persuasi che l’America ha il dovere di raddrizzare i mali del mondo, siano essi di ordine politico o umanitario.
Si confortano con l’idea che gli Stati Uniti possono decidere chi dirigerà il tal Stato, come la Libia, la Siria o l’Afghanistan
.

Come i neo conservatori, gli imperialisti liberali sono zelanti promotori dell’utilizzo della forza militare statunitense, anche laddove questa fa più male che bene.
Nel corso dell’ultimo decennio, la strana alleanza fra idealismo e ideologia neoconservatrice è valsa agli Stati Uniti una pessima politica estera, in particolare le decisioni di intervento militare in Irak o la costruzione della “nazione-Afghanistan” , così come il probabile intervento in Siria.
Gli Stati Uniti dovrebbero intervenire all’estero solo quando sono in gioco interessi nazionali vitali o quando è assolutamente certo che l’invio di truppe o di aiuto dall’America migliorerà la situazione.

Qui di seguito i nove sintomi maggiori della malattia dell’imperialismo liberale :

1. Fate spesso l’avvocato degli Stati Uniti per l’invio di truppe, droni, armi, forze speciali o raid aerei in paesi che non conoscete e ai quali non vi siete mai interessati prima che le cose, in quei paesi, iniziassero a andare male.

2. Tendete a difendere l’obbligo morale degli Stati Uniti di “fare qualcosa” invece di star fuori dalle liti interne in questi paesi lontani.

3. Siete pronti a condannare le violazioni dei diritti dell’uomo da parte degli altri governi ma quelle commesse dagli Stati Uniti (es. torture, estradizioni, assassinii mirati, Guantanamo, ecc.) o dai loro alleati vi sembrano giuste.

4. Promuovete il diritto internazionale salvo se si intromette nel “fare quel che va fatto”. In seguito insistete sui suoi obblighi per spiegare perché gli Stati Uniti non si devono sottomettere “in questo caso preciso”.

5. Appartenete a coloro che approvano l’arruolamento nell’esercito americano, ma tanto meglio se i vostri figli non seguono una carriera militare.

6. Malgrado sappiate poco o nulla della storia militare, della logistica e delle operazioni belliche contemporanee, siete convinti che con un costo minimo la potenza militare può avere la meglio su obiettivi politici complessi.

7. Di voi si può dire che avete forti simpatie per chi si oppone ai tiranni, ma avete la tendenza a non cercare di sapere se dei ribelli, degli esiliati o altri oppositori al regime sollecitano il vostro aiuto raccontandovi proprio quello che volete sentirvi dire.

8. Siete convinti che il desiderio di libertà faccia parte del Dna umano e che la democrazia liberale occidentale sia l’unica forma di governo legittimo.
Di conseguenza pensate che la democrazia possa trionfare ovunque, anche in società molto divise che non sono mai state democratiche – se potenze straniere forniscono loro l’aiuto sufficiente.

9. Pensate che se gli Stati Uniti non mettono fine a una crisi umanitaria, la loro credibilità di alleati crollerà e la loro autorità morale come difensori dei diritti dell’uomo sarà compromessa, anche se in gioco non vi sono interessi strategici vitali.

(Fonte : foreignpolicy.com)