Con questo trattato la Svizzera dovrebbe mettere fine al conflitto fiscale che da anni l’oppone agli Stati Uniti, ma unicamente per quanto riguarda la tassazione futura dei conti di clienti americani delle banche svizzere.

A meno che un referendum lo impedisca, a partire dal 1. luglio 2014 la Svizzera potrà trasmettere i dati dei clienti americani delle banche svizzere alle autorità fiscali degli Stati Uniti.
In questo modo il governo elvetico si conforma al rinvio di sei mesi deciso oltre Atlantico per l’attuazione dell’accordo fiscale FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act).

Le banche svizzere dovranno applicare le nuove regole a partire dal 1. luglio 2014 invece del 1. gennaio prossimo, come era stato previsto inizialmente. Lo ha annunciato il Dipartimento federale delle finanze. Il testo è stato rivisto con alcune modifiche e approvato dal Parlamento settimana scorsa.

L’accordo era stato firmato lo scorso febbraio. Con questo trattato la Svizzera dovrebbe mettere fine al conflitto fiscale che da anni l’oppone agli Stati Uniti, ma unicamente per quanto riguarda la tassazione futura dei conti di clienti americani delle banche svizzere.
L’accordo FATCA regola il trasferimento di dati bancari secondo un sistema simile allo scambio automatico. Con il modello approvato, sarà necessaria l’autorizzazione del titolare del conto bancario.
In mancanza di questa autorizzazione, i dati verranno trasmessi in forma anonima e saranno scambiati sulla base dell’assistenza amministrativa.

(Fonte : Le Matin.ch)