Sarà un’illusione ottica? Io vedo – potrei dire da sempre – la destra come disorganizzata, dispersa, abulica; dirimpetto i sinistri Weltverbesserer attivi come castori. Oggi fortunatamente la novità del giorno è positiva: un importante ed influente Comitato lancia un’iniziativa costituzionale denominata
Sì alla protezione della sfera privata
e argomenta così.
Big Brother, il grande fratello
È in atto una strategia perseguita dalle forze politiche di sinistra (con i giovani socialisti svizzeri spesso in cabina di regia) tendente a mutare il volto e il modello di società svizzero. Una Svizzera ingabbiata, dirigista, social-marxista.
Numerose iniziative:
— 1:12 contro la flessibilità dei salari
— per un salario minimo fissato dallo Stato
— imposte ereditarie federali confiscatrici (20%)
— smantellamento (in sostanza) dell’Esercito (per fortuna fallito!)
— salario di cittadinanza, versato a tutti senza contropartita
— pericolose iniziative in campo scolastico, alcune volte a lasciare ai bimbi di 5-6 anni la scelta del proprio orientamento sessuale
puntano a cambiare radicalmente il nostro Paese.
A questo punto scatta, e s’impone, la domanda:
“Perché rivoluzionare un Paese che è l’invidia dei suoi vicini?”
Consideriamo che la Svizzera, argomenta il Comitato:
— è poco indebitata
— ha il più basso tasso di disoccupazione
— ha un’altissima redditività pro capite, una delle più alte al mondo
— gode di una partecipazione attiva dei cittadini alle decisioni politiche
— si classifica, per la seconda volta consecutiva, campione mondiale dell’innovazione
— ha un sistema sociale solido ed equilibrato (anche se purtroppo si verificano abusi)
A questo vasto attacco impregnato di dirigismo bisogna opporsi, in primis proteggendo la sfera privata dei cittadini, gravemente minacciata. Per gli Svizzeri deve continuare a valere il principio del segreto bancario.
Ticinolive intende seguire attentamente l’evolversi di questa campagna e partecipare al dibattito politico, pubblicando articoli e interviste.