Mentre gli Stati Uniti sono paralizzati da sette giorni, a causa del mancato accordo fra repubblicani e democratici sul bilancio 2014, i due campi continuano a far rimbalzare la palla delle responsabilità senza mostrare la minima intenzione di far cessare la crisi.
Le consultazioni formali sono state interrotte
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Barack Obama si è detto pronto a discutere tutti i temi legati al bilancio, ma non sotto la minaccia da parte dei repubblicani di una paralisi dello Stato o di un default di pagamento del paese. Il presidente ha ricordato l’impatto catastrofico sull’economia americana della chiusura parziale dei servizi federali.

Da una settimana gran parte delle amministrazioni statunitensi gira al rallentatore e circa 800’000 funzionari, il 40% degli effettivi, si trova a casa senza salario.

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Il blocco delle amministrazioni esaspera l’opinione pubblica e i repubblicani sembrano essere quelli che soffrono maggiormente : stando a un sondaggio Washington Post-ABC pubblicato lunedì 7 ottobre, il 70% delle persone intervistate disapprova l’azione dei conservatori al Congresso.
“Una settimana dopo l’inizio dello shutdown, il partito repubblicano resta ostaggio di una strategia irreale che punta a uno scopo irraggiungibile, impedire il finanziamento della riforma del sistema della salute – scrive il Washington Post.

Il settore della Difesa paga un tributo pesante. Non avendo i fondi per condurre ispezioni e audit, il Pentagono ha annunciato la sospensione della maggior parte dei suoi 400’000 impiegati civili. La mancanza di fondi ha pesantemente colpito anche le aziende che producono navi da guerra, aerei da combattimento, sottomarini e armi.
Il gigante aerospaziale Lockheed Martin, principale fornitore di armamenti, ha annunciato un taglio del personale di migliaia di unità.
United Technologies prevede di licenziare almeno 5’000 impiegati; idem per un migliaio di collaboratori del gigante britannico BAE Systems; il costruttore Boeing si prepara a lasciare a casa migliaia di collaboratori in congedo illimitato.

L’86% degli impiegati dell’Agenzia federale delle situazioni di emergenza è assente, così come i militi che garantiscono la sorveglianza meteorologica.

Barack Obama ha cancellato il viaggio previsto in Asia e la sua partecipazione al summit previsto a Bali. Sono stati rinviati i negoziati in vista della conclusione di un accordo di libero scambio con l’Unione europea, previsti in settimana a Bruxelles.
Il dipartimento americano del commercio ha proposto di elaborare un piano di lavoro alternativo che potrà essere attuato alla fine dello shutdown.