Se possiamo arrischiarci ad avanzare un suggerimento, consiglieremmo all’on. Ghisletta di smetterla di conferire fatui e stucchevoli diplomi di “fascismo” a destra e a manca. È un’operazione che può servire, forse, ad alleviare un senso di potente frustrazione, ma… Provi – in alternativa – a pensare a quanti “fascisti” siedono nel suo Consiglio comunale. Li conti per bene! (fdm)


Personalmente valuto la manifestazione di sabato 19 ottobre prossimo, indetta dai soliti sindacalisti di professione (quelli che per intenderci guadagnano ben oltre i 100mila CHF l’anno!) e da qualche pseudointellettuale de “la gauche” ticinese con il sedere bene al caldo (che strano …), un minestrone riscaldato dove ognuno può mettere di tutto e di più (facile …) e dove si arriva, in maniera ipocrita e patetica, a “rivendicare” anche la chiusura di un settimanale che, palesemente, dà parecchio fastidio a quelli che intrallazzano, da sempre, con liberali e pipidini. Questo è il succo della questione, stringi stringi.

Evviva la libertà di espressione, quella de “il diavolo” e “Confronti”, ma non quella di chi ti critica … Io sono per la libertà di stampa, tutta!
“Il Mattino”, caro Nava, vi dà fastidio innanzitutto per questo, si capisce lontano un km e forse più, ed è per questo che siete ridicoli.

Qualcuno ha tuonato alla conferenza stampa: “ … di tipico stampo fascista”. Per piacere; io direi invece tipica reazione di “sinistra allo sbando”, quelli che si parlano addosso e che hanno perso, da tempo, il polso dei ceti più a rischio di questo Cantone dove tutto cambia affinché non cambi nulla.

Questa è anche mancanza di rispetto proprio verso i lavoratori stessi, che pagano le quote al sindacato, e che vengono strumentalizzati a piacimento come in questo caso.

Hai capito il giochetto? Questi sindacalisti di professione e sempre meno credibili, adoperano i soldi dei loro affiliati per far politica/partitica e cercare, inutilmente, di coprire i LORO fallimenti!
C’è chi nella conferenza stampa (R. Ghisletta ormai ne fa una al giorno) ha ricordato che a Berna, alcune settimane fa, sono scesi nelle strade della capitale ben 15.000 manifestanti (?).
Borelli, ma chi credete di incantare? Vi ricordo che pochi anni fa il tuo “superiore” Ambrosetti e grande capo di UNIA, mise in evidenza la presenza, sempre a Berna, di circa 30.000 persone. Ne avete persi la metà per strada e quindi raccontatela giusta. Non vi credono più!

E sia chiaro: chi è origine del suo mal pianga se stesso perché al tavolo delle trattative ci sono sempre stati i VERTICI sindacali e non la base che poi chiamate all’adunata per pararvi il sedere.
Noi delle Officine FFS di Bellinzona ne sappiamo qualcosa, quindi …

Parlate di casse pensioni a rischio; ma perché non dite anche che a livello federale è proprio un socialista (?), Alain Berset, quello che sta studiando di riformare il sistema e che, magari, già d’accordo con i vertici sindacali svizzeri (è sempre stata così!) ci sta preparando “una bella sorpresa”?
Dite anche questo sabato prossimo, e non la solita aria fritta!
E poi organizzano i “forum di discussione” (Cavalli e “compagni” …), dove non partecipa nessuno, per chiedersi come mai la sinistra in Ticino perde sempre più consensi. Ma un po’ di decenza non l’avete?

Chi ha voluto fortemente i Bilaterali e la libera circolazione delle persone?
Chi ha cercato a tutti i costi di farci aderire alla Grande Truffa che è l’Unione Europea delle multinazionali e delle oligarchie? Per piacere!
Altro che indignarsi per “Il Mattino” caro Nava. Noi ci INDIGNIAMO per “ben altro”! Si dice così in politichese?

Consiglio a tutti di leggere: “Tipi sinistri, i gironi infernali della casta rossa” di Giampaolo Pansa; firma scomoda ma autorevole del giornalismo italiano e grande deluso dalla sinistra dei D’Alema (“Il peggiore”) e “compagni”.
In Ticino è da decenni che si suona la stessa musica!

Donatello Poggi, Biasca