Cari amici di Ticinolive,
Oggi, 15 ottobre 2013, alle 17.28, mi sono recata alla stazione di Lugano per prendere il treno diretto a Chiasso e Albate-Camerlata. All’arrivo del treno, sono rimasta a bocca aperta. Infatti i vagoni del treno erano dimezzati e già pieni di persone in piedi. Trattandosi di un regionale che fa tutte le fermate da Bellinzona fino a Como, vi lascio immaginare in che situazione ci siamo trovati.
Pur di non dover aspettare il treno successivo o per evitare di perdere le coincidenze siamo saliti comunque tutti. E non eravamo pochi. Nei vagoni, non c’era più un centimetro quadrato libero. Alcuni passeggeri si sono “accomodati” addirittura all’interno delle toilette pur di avere un po’ di spazio per muoversi. Altri erano schiacciati contro le porte, sulle quali c’è l’adesivo “NON APPOGGIARSI ALLA PORTA”.
Prima dell’arrivo e della partenza non c’è stata alcuna comunicazione e, alle fermate, nemmeno l’ombra di un funzionario delle FFS. No comment!
Io, sono una Verde e punto molto alla promozione dei mezzi pubblici. Peccato che il rapporto qualità-prezzo dei servizi offerti, soprattutto negli ultimi tempi, è fallimentare. La gente paga fior di soldi per biglietti, giornaliere, multi carte e abbonamenti: è quindi doveroso aggiornare regolarmente i passeggeri e quando c’è un problema, annunciarlo affinché ci si possa informare e organizzare per tempo su eventuali alternative.
Per il collegamento da e per Albate-Camerlata, è stato necessario aggiungere vagoni. Questo però causa disagi. Alcune nostre stazioni infatti non sono abbastanza attrezzate per treni così lunghi. Per questo io condivido l’annullamento (almeno per ora) di questo collegamento finché non verranno fatti gli interventi necessari anche a favore della sicurezza dei passeggeri stessi.
La politica cantonale non ha voce in capitolo? La nostra sicurezza e quella dei nostri giovani non è un valido motivo per intervenire? Invece di investire soldi in progetti che io reputo attualmente inutili (vedi bagagli a domicilio?!?) perché non si punta ad incentivare la gente all’utilizzo dei mezzi pubblici, migliorando anche le strutture?
Non voglio essere la solita polemica, ma spesso mi capita di confrontarmi con amici e conoscenti, riguardo queste questioni e ne sento di tutti i colori. Io continuo a giustificare ma in certi casi mi rendo proprio conto che sarei ipocrita se lo facessi.
Mara Grisoni, Vacallo