Per rispondere alle critiche internazionali per aver spiato i suoi alleati, il presidente Barack Obama ha dichiarato alla televisione americana di voler controllare meglio il lavoro dei servizi segreti. Obama perde il controllo della NSA, sottolineano i commentatori, chiamando l’Europa a dotarsi di una difesa numerica anti-spionaggio.

E’ possibile che il presidente americano Obama abbia perso il controllo della NSA, la National Security Agency, scrive il quotidiano croato Većernji List : “Ci si chiede quale scenario sarebbe peggiore : il fatto che Obama abbia ordinato lo spionaggio dei suoi omologhi e sfruttato le informazioni raccolte, o che non abbia il controllo della NSA e che quest’agenzia sia diventata uno Stato nello Stato, una potenza occulta.
… La sorveglianza dei servizi segreti e le istruzioni che ricevono sono talmente astratte che questi interpretano a modo loro le richieste degli ordinanti politici, aprendo in questo modo il vaso di Pandora.”

Siccome un accordo con gli Stati Uniti che esclude ogni spionaggio reciproco non servirebbe a molto, l’Europa deve difendere i propri interessi, scrive Jakob Augstein nel sito Spiegel Online : “Angela Merkel deve agire intenzionalmente. Non è stata eletta per essere la portinaia di Washington.
… L’America del Sud pensa a tessere la propria rete. E’ la giusta via, anche per l’Unione europea : un immenso progetto d’infrastrutture numeriche su scala continentale, che non comprenderebbe tuttavia la Gran Bretagna, un partner poco affidabile.
Merkel dovrebbe poi pensare a Helmut Schmidt e alla doppia decisione della Nato [del 1979]. Perchè siamo di fronte a una nuova guerra fredda, ma questa volta è difficile identificare l’avversario. Potrebbe anche essere il nostro migliore amico.
La Germania dovrebbe premunirsi consolidando i suoi servizi segreti e la sua difesa contro i rischi numerici. La proposta parrebbe improbabile, ma Angela Merkel deve entrare nella corsa agli armamenti tecnologici.”