Tapering sì o no? Martedì 29 e mercoledì 30 ottobre gli investitori internazionali seguono la riunione della Federal Reserve americana ponendosi tutti la stessa domanda : la Fed ridurrà le sue misure di sostegno all’economia? La stampa illimitata di moneta che attualmente è di 85 miliardi di dollari al mese?

Lo scorso maggio l’ex presidente della Fed Ben Bernanke aveva fatto capire che gli 85 miliardi sarebbero scesi a 75 o 70 miliardi entro la fine dell’anno.

Riguardo al tapering, alla riduzione di questo artificioso stimolo economico, in data odierna il portale d’informazione Wall Street Italia scrive : “Questo mese la Fed ha addirittura esagerato, portando a 100 miliardi di dollari circa gli acquisti, anziché fermarsi ai “soliti” 85 miliardi, perché in fondo, dicono loro, per smettere con la droga, c’è sempre tempo.”

Il blocco del bilancio intervenuto negli Stati Uniti all’inizio di ottobre ha cambiato la situazione : “La Fed non farà nulla fintanto che l’impatto di questa paralisi sull’economia americana non sarà stato valutato con precisione – spiega Pascale Seivy, responsabile del Consiglio in investimenti presso la banca privata ginevrina Pictet & Cie.

Il che dovrebbe prendere qualche mese, soprattutto considerando che un dibattito sull’innalzamento del debito nazionale è previsto per gennaio e che le recenti cifre sull’impiego hanno dato risultati deludenti. E la Federal Reserve non intende muoversi sino a quando il mercato del lavoro non sarà ripartito con vigore.

Ecco perchè la maggior parte degli osservatori pronostica che questa settimana il comitato di politica monetaria della Federal Reserve non prenderà nessuna decisione e non procederà al tapering prima dell’inizio del prossimo anno.