Alla canna del gas?


INTERPELLANZA

Lugano Airport SA deve essere davvero alla canna del gas. E il gas, si sa, pregiudica le facoltà intellettive, oltre a quelle fisiche. Come spiegare, altrimenti, la lettera spedita da LASA, lo scorso 28 ottobre, ad AEROSUISSE, l’organizzazione mantello dell’aeronautica e dell’aerospaziale svizzere?

AEROSUISSE conta 130 membri, tutte aziende ed enti del settore: dagli aeroporti alle compagnie aeree, dai costruttori di aerei ai fornitori di servizi, agli assicuratori. Se si desidera squalificare la propria società allontanando da lei clienti e fornitori bisogna scrivere ciò che ha scritto LASA per giustificare le sue dimissioni da AEROSUISSE (traduzione dalla lettera originale in francese):

“La nostra decisione dipende esclusivamente da ragioni contingenti, sia finanziarie, sia organizzative, che ci obbligano ad applicare misure drastiche di austerità”.

Ma bravi! Chi vorrà mai concludere affari con un aeroporto che non può più neppure pagare una tassa d’adesione di due o tremila franchi all’anno all’associazione in cui operano i suoi partner e clienti? Che pensa di risolvere i suoi disavanzi strutturali milionari e rilanciare la sua attrattività isolandosi dalla rete dei suoi partner?

Chiediamo quindi al lodevole Municipio:

1. Fermo restando che la decisione di ritirarsi o meno dall’Organizzazione mantello dell’aviazione svizzera è competenza del CdA di LASA e non del Municipio di Lugano, come valuta il Municipio quella decisione?
2. Che cosa sta intraprendendo LASA per recuperare i suoi crediti milionari nei confronti di Darwin Airlines?
3. Anche nei confronti di Minoan Air, LASA vanta tutt’ora dei crediti non onorati?
4. Ricordato che nei conti di LASA si legge che i “contributi alle compagnie di linea” sono stati, in cifra tonda, di 460’000 fr. in media negli anni 2006-2010, di 302’000 fr. nel 2011, di 334’000 fr. nel 2012, si chiede di indicare a quanto ammontano i contributi diretti e indiretti concessi sino ad oggi da LASA a Darwin Airlines, rispettivamente a Minoan Air.
5. Infine: quali sono le ragioni della riduzione del 20,5% (!) del numero di passeggeri di linea all’aeroporto di Lugano-Agno nel primo semestre del 2013 rispetto al primo semestre del 2012? Ricordiamo che, ad esempio, nel medesimo periodo l’aeroporto di Berna ha avuto il 12,4% in più di passeggeri di linea.

Ringraziamo e salutiamo molto cordialmente:  Martino Rossi, consigliere comunale PS