I dirigenti della Zona euro si nascondono tutti dietro alla Banca centrale europea per camuffare la loro incapacità di agire. Durante una conferenza a Seul, Dominique Strauss-Kahn ha annunciato “spinte populiste” in Europa.

“Più nessuno crede che i leader europei siano capaci di risolvere i problemi – ha aggiunto. Nella sua nuova veste di consigliere economico del governo della Serbia, Strauss-Kahn è stato invitato a Seul dal gruppo di riflessione Bruegel e dal Peterson Institute for International Economics, per esprimersi davanti a economisti europei, americani e asiatici.

L’ex ministro francese dell’economia ed ex presidente del Fondo monetario internazionale ha criticato senza mezzi termini i dirigenti della Zona euro. A suo dire, i deboli indicatori di ripresa economica intravisti in Europa sono soltanto un’illusione.
“Nessuno può seriamente credere a quest’immagine rosa confetto – ha detto – Il dibattito è centrato sull’applicare più o meno austerità, mentre la vera posta in gioco è la competitività.”

Strauss-Kahn ha presentato il suo “scenario da incubo” per la Zona euro : “Avremo una crescita debole, che per molti anni non creerà posti di lavoro.”
Come era accaduto all’indomani della crisi del 1929, secondo lui la debole crescita porterà a disordini sociali e alla minaccia della democrazia : “Non siamo nel tempo della cooperazione, ma in quello dell’avanzata populista.”

Senza citare espressamente il presidente francese François Hollande, Strauss-Kahn ha denunciato l’assenza di leadership fra i dirigenti della Zona euro : “Si nascondono tutti dietro alla Banca centrale europea per camuffare la loro incapacità di agire – ha detto sottolineando il contrasto con la determinazione dei principali leader politici all’inizio della crisi economica, nel 2008.

(Fonte : metatv.org)