I Comunisti non hanno molto apprezzato l’articolo con il quale il nostro affezionato opinionista Carlo Curti (della sinistra radicale e rivoluzionaria) ha commentato il 22° congresso del partito. Il ri-eletto segretario Massimiliano Ay ha inviato in Redazione questa breve replica.
Colpisce una sorta di bizzarra “inversione di ruoli”: l’attempato Curti (non sappiamo esattamente di quanti anni) sembra indulgere all’utopia rivoluzionaria. Al contrario il giovane (trentenne) Ay… …
L’articolo di Carlo Curti sul 22° Congresso del Partito Comunista dice sostanzialmente una cosa: i comunisti vanno bene solo quando sono “giovanotti” e ribelli fine a se stessi; quando iniziano invece a voler incidere nella realtà, a fare analisi, a proporre strategie, ecco che essi iniziano a dare fastidio anche a sinistra.
Essere socialdemocratici naturalmente va sempre bene; essere un manipolo di estremisti di sinistra fuori dal mondo va pure bene, poiché non conti niente. Quando invece si cerca di costruire un progetto marxista che non sia affetto però da idee gruppettare e folcloristiche o di mera testimonianza, ecco che tutti cercano, da destra e da sinistra, di screditarti.
Ne sono felice, significa che stiamo lavorando molto bene. Peraltro se un giovane vuole fare politica a sinistra, è proprio vero …non è che abbia molte altre scelte rispetto al Partito Comunista!
Massimiliano Ay