Il Mossad israeliano e le autorità saudite collaborano per mettere a punto un piano d’attacco contro l’Iran, scrive il giornale inglese Sunday Times riferendosi a fonti diplomatiche.

“Quando l’accordo di Ginevra sarà firmato, l’opzione militare tornerà sul tavolo delle discussioni. I sauditi sono furiosi e pronti a fornire qualsiasi assistenza necessaria a Israele – ha dichiarato una di queste fonti al giornale.

I governi di Israele e Arabia Saudita sono insoddisfatti dello sviluppo dei negoziati riguardanti il dossier nucleare iraniano e ritengono che l’eventuale accordo fra l’Iran e il gruppo del G5+1 non sarà sufficientemente vincolante e non priverà Teheran della sua capacità di costruire l’arma atomica.

Secondo il Sunday Times, nel caso di un attacco all’Iran il governo saudita è disposto a mettere le sue basi aeree a disposizione di Israele. L’Arabia Saudita prevede anche di fornire allo Stato ebraico droni, elicotteri e aerei.

I negoziati sul nucleare fra Iran e il gruppo G5+1 si erano conclusi il 10 novembre a Ginevra. Non si era giunti a un accordo, ma le parti avevano dichiarato di aver fatto comunque dei progressi.

L’Iran è persuaso che la comunità internazionale debba riconoscere il suo diritto all’arricchimento dell’uranio. Posizione che i paesi occidentali non condividono.

In cambio dell’annullamento delle sanzioni bancarie e petrolifere, Teheran si dice pronto a riflettere su una sospensione dell’arricchimento dell’uranio, a una riduzione del numero di centrifughe e alla firma di un protocollo supplementare su garanzie con l’Agenzia internazionale dell’energia atomica.