L’iniziativa UDC per le famiglia perde terreno e il partito reagisce denunciando l’industria d’accoglienza dell’infanzia, l’ipocrisia dei direttori delle finanze e le conseguenze scolastiche dei divorzi.

L’iniziativa UDC chiede deduzioni fiscali per i genitori che tengono a casa i bambini piccoli. Dopo una partenza alla grande, il testo ha perso molti consensi, come rivelato da un sondaggio Gfs settimana scorsa. In causa c’è la mobilitazione massiccia dei partiti che si oppongono all’iniziativa, i quali parlano di “enormi perdite fiscali per lo Stato”.

Lunedì 18 novembre l’UDC ha organizzato una conferenza stampa a Berna. I toni soft dell’inizio della campagna hanno lasciato il posto a esternazioni più dure e radicali.
Il capo del gruppo parlamentare, Adrian Amstutz, ha dichiarato che “gli avversari dell’iniziativa per le famiglie hanno un unico obiettivo : installare, come nel resto d’Europa, un’industria d’accoglienza dell’infanzia massicciamente sovvenzionata dai soldi dei contribuenti.”
Amstutz denuncia l’ipocrisia dei sei direttori delle finanze (vedi correlati) che si preoccupano dei costi dell’iniziativa UDC ma che non si fanno problemi a spendere 15’000 franchi all’anno e per bambino per strutture di accoglienza extra famigliari.

L’UDC cita il canton Vaud, che ha investito più di un miliardo all’anno per la sistemazione e l’utilizzo di istituti destinati a bambini in età prescolastica e scolastica e per l’inserimento di mense nelle scuole.

Il Consigliere di Stato vallesano Oskar Freysinger critica la priorità data alla cura extra-famigliare dei bambini, dunque l’assenza di scelta per le famiglie. Rileva che i genitori che hanno un unico salario e che tengono i loro figli a casa sovvenzionano quelli che piazzano i figli all’asilo.

A suo dire la cellula famigliare è la base del successo di una società.
“In Vallese abbiamo protetto la famiglia e questo influisce direttamente sui risultati scolastici […] Ho insegnato per 27 anni. La maggior parte delle volte gli insuccessi scolastici erano legati a un divorzio.”
Secondo Freysinger, sostenendo finanziariamente le famiglie si fanno economie a favore dello Stato, perchè “vi saranno molti giovani che non si drogheranno o che non finiranno in assistenza.”