Moneta elettronica decentralizzata che sul web esiste dal 2009, per la prima volta il bitcoin ha toccato i 900 dollari sui siti di scambio specializzati, dopo che le autorità americane hanno sembrato riconoscere il suo interesse.

Bolla speculativa o moneta del futuro, il valore del bitcoin è salito in maniera esponenziale martedì, dopo che rappresentanti delle autorità americane hanno dato la loro approvazione a questa moneta virtuale durante un’audizione al Senato. Il bitcoin resta comunque fortemente sospettato di essere un mezzo usato per pratiche fraudolente.

Altamente volatile, il bitcoin si cambiava qualche ora più tardi a 700 dollari, secondo la piattaforma Mt GOX, che gestisce gran parte degli scambi di questa moneta.
In aprile la moneta virtuale aveva subito un mini-crash, con il suo valore che in due giorni si era diviso per quattro.

Dal portale del quotidiano economico Il Sole 24 Ore :

1. Satoshi Nakamoto è l’inventore dei bitcoin (potremmo tradurlo “moneta in bit”, unità di misura dell’informazione digitale), che dal 2007 ottiene fama nel mondo peer-to-peer.
Satoshi è un nerd (ma potrebbe essere un’identità studiata per nascondere un gruppo di persone) che ha pensato ad un sistema diverso da quello delle banche illustrando le linee guida in un paper: “Ciò che serve è un sistema di pagamento elettronico basato su prove crittografiche, invece che sulla fiducia, che consenta a soggetti consenzienti di negoziare direttamente tra loro senza la necessità di un garante terzo”.

2. Bitcoin è una file criptato che permette di effettuare pagamenti online direttamente da un soggetto ad un altro senza passare attraverso un istituto finanziario.
Le firme digitali permettono una tracciabilità dell’utente. La possibilità di utilizzare la stessa moneta per due spese diverse non esiste poiché manca il terzo garante: si propone così una soluzione al problema della doppia spesa.
Ci sono 12 milioni di bitcoin in circolazione, secondo Bitcoincharts.

3. Berlino è la città che ha più pub e negozi in cui è possibile pagare in bitcoin.

4. A luglio 2011 il numero uno di Google Eric Schmidt incontra il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, per discutere sui bitcoin e contrassegnare in maniera univoca i contenuti della moneta.
Assange spiega a Schmidt che bitcoin esce fuori dai cypherpunks (attivisti che attraverso la crittografia auspicano il cambiamento politico e sociale) e che si tratta di una “moneta senza stato” con qualche imperfezione ma che le sue innovazioni eccedono i problemi.

5. Il 31 dicembre 2012 un bitcoin vale 13 dollari. Il 18 novembre il valore ha sfondato quota 600 dollari. La volatilità intraday della moneta virtuale, che sfugge al controllo delle banche centrali, è elevatissima.

6. Nel 2010 in Florida 2 pizze maxi e due drink costavano 10.000 bitcoin equivalenti, all’epoca, a 40 dollari mentre oggi, con un valore di bitcoin pari a 560 dollari, si spenderà sempre in Florida per 2 pizze maxi e due drink una cifra pari a 7 centesimi di bitcoin (40 dollari).