Le grandi ONG dell’ambiente, come Greenpeace e il WWF hanno annunciato giovedì che intendono lasciare la conferenza sul clima in corso a Varsavia, alla vigilia della chiusura ufficiale, in quanto le discussioni non portano a nulla di concreto. Una decisone senza precedenti nell’ambito dei negoziati maggiori sulla lotta al cambiamento climatico.

“Le organizzazioni e i movimenti che rappresentano la società civile nei quattro angoli del pianeta hanno deciso di fare un miglior uso del loro tempo, ritirandosi dalle discussioni di Varsavia. Questa conferenza, che avrebbe dovuto segnare una tappa importante bella transizione verso un avvenire durevole, in realtà porta a niente – scrivono Greenpeace, Oxfam, WWF, gli Amici della Terra Europa, la Confederazione internazionale dei sindacati e ActionAid International.

La conferenza di Varsavia si chiude venerdì 22 novembre, dopo due settimane di negoziati atti a posare le basi dell’accordo atteso a Parigi fra due anni sulle riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra nel mondo.

Le ONG che si sono ritirate criticano in particolare la mancanza di progressi sulla questione dell’aiuto finanziario promesso dai paesi industrializzati ai paesi del Sud per far fronte agli effetti del cambiamento climatico.
Accuse sono anche indirizzate alla Polonia, che avrebbe trasformato la conferenza in “esposizione per l’industria del carbone”.

“Non crediamo a questo modo di fare – aggiungono le ONG – Non abbandoniamo la nostra missione, ma Varsavia non è stata all’altezza della situazione.”