La bolla speculativa a Wall Street non preoccupa UBS : la banca ha deciso di aumentare la propria esposizione sull’azionario americano, malgrado diversi analisti temono che il proseguimento della politica del Quantitative easing creerà una gigantesca bolla.

“Sebbene ci siano alcune preoccupazioni, alla fine gli investitori dovrebbero valutare solo se il sentiment abbia spinto i valori dei titoli azionari al di là di livelli ragionevoli – commentato Alexander Friedman, responsabile degli investimenti globali nel Wealth Management di UBS – A breve non è accaduto: dunque gli investitori non devono temere che siamo in una bolla pericolosa sul mercato degli asset a rischio.
E’ vero che il valore dei titoli, rispetto ai rapporti prezzi-utili è salito a livelli piuttosto elevati, tuttavia la crescita dei profitti dovrebbe alimentare un ulteriore rialzo delle azioni. Anche se gli investitori non dovrebbero attendersi rendimenti su base annua superiori al 15%, come accaduto negli ultimi cinque anni, ma piuttosto del 7%-8%.”

(Wall Street Italia.com)