Il Senato ha dichiarato la decadenza di Silvio Berlusconi da parlamentare.

Berlu 2Con nove distinte votazioni sono stati respinti altrettanti odg contrari alla presa d’atto della decadenza proposta dalla Giunta per le immunità e le elezioni di palazzo Madama, a seguito della condanna definitiva di Berlusconi per frode fiscale al processo Mediaset che la sentenza della Corte di Cassazione la scorsa estate ha reso definitiva.

 Le conseguenze sul piano giudiziario – Gli effetti più pesanti derivanti dalla perdita dello status di parlamentare per il Cavaliere potrebbero essere di tipo giudiziario perché con la decadenza da senatore cade l’immunità parlamentare. E cioè il divieto di procedere a misure cautelari o a provvedimenti di perquisizione, sequestro e intercettazioni senza la preventiva autorizzazione della Camera di appartenenza. Qualsiasi Procura e qualsiasi gip potrebbero richiedere o emettere un’ordinanza di custodia cautelare, ovviamente in presenza delle condizioni previste dalla legge e purché si tratti di reati per i quali é prevista la custodia cautelare.

Rischio di altre condanne
– La situazione si aggraverebbe ulteriormente se a Berlusconi arrivasse un’altra condanna definitiva, magari per il processo Ruby. Salterebbe l’indulto e, se la nuova pena superasse i tre anni, gli verrebbe revocato l’affidamento ai servizi sociali, nel caso gli fosse stato concesso. A quel punto il giudice dovrebbe decidere se dargli la detenzione in carcere o i domiciliari in ragione dell’età.