Lo Stato giapponese prevede, entro il 2015, la creazione di un sito per il deposito del materiale radioattivo proveniente dalla decontaminazione della regione attorno alla centrale nucleare di Fukushima.

“Inizialmente se ne sarebbe dovuta occupare la società Tokyo Electric Power [Tepco] – scrive il quotidiano giapponese Asahi Shimbun – ma il governo ritiene che la decontaminazione non avanzerebbe se rimanesse affidata alla compagnia.”
Il governo di Tokyo ha deciso di assumersi l’acquisto del terreno per il deposito delle scorie radioattive e l’installazione del materiale necessario.

Essenzialmente, si tratterà di depositare per circa 30 anni la terra, le foglie e l’erba radioattiva recuperate nella regione inquinata dalle emissioni della centrale nucleare di Fukushima, gravemente danneggiata a seguito di un terremoto e di uno tsunami l’11 marzo 2011.
Una superficie di 3-5 chilometri quadrati è giudicata necessaria per depositare 15-28 milioni di metri cubi di materiale contaminato.

Il governo ha già individuato tre località nei pressi della centrale – Futaba, Okuma e Naraha – e attende il permesso delle autorità locali. Il ministro giapponese dell’ambiente Nobuteru Ishihara incontrerà la municipalità delle tre cittadine alla fine di questa settimana.