In Italia prosegue per il terzo giorno consecutivo la protesta del movimento “dei Forconi”. Blocchi stradali, manifestazioni e presidi andranno avanti fino a venerdì.

“Faremo di tutto per assicurare la manifestazione pacifica di chi vuole protestare. Metteremo tutta la forza dello Stato contro i violenti – ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano – Abbiamo segnali chiari da parte dell’Intelligence, non sto qui ad aggettivare le ali estreme di questo movimento ma certamente abbiamo gli occhi su di loro e sappiamo cosa fare se esagereranno.”

TORINO – In due diverse zone del capoluogo piemontese, la polizia ha sgomberato i manifestanti che impedivano l’apertura di due supermercati e agli ambulanti di montare le bancarelle per il mercato.
Sono tre i gruppi principali che si stanno muovendo o che stazionano per la città. Quello principale è costituito dai “Forconi” veri e propri, quasi tutti adulti e sono posizionati davanti al palazzo della Regione in piazza Castello. Il secondo gruppo è composto da circa 500 studenti e ha marciato lungo corso Regina Margherita. Il terzo è a sua volta composto da studenti, un centinaio e si trova nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Nuova.

MILANO – Blocco dei Forconi a piazzale Loreto a Milano. I manifestanti hanno occupato alcuni accessi alle vie della zona. Le proteste hanno provocato code di automobilisti. Vi sono state tensioni quando a Piazzale Loreto è passato un pullman di tifosi olandesi dell’Ajax. Ultrà olandesi, circa una ventina, sono scesi dal pullman aggredendo i manifestanti. Poi il bus è stato scortato fuori dal blocco.

ROMA – A Roma prosegue il presidio del movimento dei Forconi, in piazzale dei Partigiani. Per circa una mezz’ora sono stati occupati i binari della metropolitana B nei pressi della stazione Garbatella.

italia

SAVONA – Grave episodio a Savona. “Chiudete la libreria!” e “Bruciate i libri!” sono le frasi urlate da alcuni manifestanti che hanno fatto irruzione in una libreria cittadina. Si tratterebbe di 4-5 studenti, usciti dal corteo, che sono rimasti nel negozio pochi istanti e sono andati via dopo un battibecco con il titolare della libreria.
“La frase `Bruciate i libri´ – spiega il titolare della libreria su Facebook – fa venire i brividi. Riporta a periodi bui della storia. Speriamo che la protesta si affranchi da chi pare la stia strumentalizzando e orientando in modo violento e quasi eversivo, in stile fascista.”

(La Stampa.it/Wall Street Italia.com)