Continua l’attività eruttiva dell’Etna, con tremore vulcanico nuovamente in aumento dopo il picco di sabato notte. Forti boati fanno tremare il suolo e le case in gran parte della Sicilia orientale e della Calabria centro/meridionale.
Per motivi di sicurezza, dalle 18h00 di domenica è stato chiuso l’intero spazio aero della Sicilia sud orientale (che include gli aeroporti di Fontanarossa e Comiso), con voli dirottati e partenze cancellate.
L’esperto Giovanni Tringali, direttore dell’istituto Irma: “Rispetto alle altre eruzioni sta durando molto e c’è molta energia con alti e bassi. C’è stata anche sismicità nel versante Ovest.
C’è magma primitivo molto esplosivo e l’onda d’urto fa tremare gli infissi delle case e si avvertono fino a 30 km.
La cenere è diretta verso Acireale e se cambia il vento potrebbe arrivare a Catania. E’ una delle eruzioni più violente tra quelle del cratere di Sud-Est”.
Fenomeno collegato alla violenta eruzione del vulcano, domenica mattina, poco prima delle 5, la Sicilia sud-orientale è stata colpita da una scossa sismica di magnitudo 4.1.