Due ex soldati britannici di 34 e 37 anni sono stati condannati a sei anni di carcere per aver fabbricato e lanciato bottiglie molotov contro una moschea a Grimsby, in Gran Bretagna.

I due uomini avevano agito per rappresaglia all’uccisione del soldato britanno Lee Rigby a Londra il 22 maggio scorso.

Stuart Harness, 34 anni e Gavin Humphries, 37 anni, avevano fabbricato delle bottiglie molotov e le avevano gettate contro la moschea di Grimsby, il 26 maggio, quattro giorni dopo che Rigby era stato ucciso e quasi decapitato da due musulmani di origine africana in una strada di Londra.

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Senza che se ne accorgessero, mentre preparavano le bombe Harness e Humphries erano stati filmati dal sistema di sorveglianza nella casa di uno di loro.
Un terzo accusato, Daniel Cressey, che però nega di averli aiutati, è stato condannato a tre anni di carcere.

L’attacco alla moschea non aveva causato feriti, ma solo danni materiali minori.
“Si era trattato di un atto di violenza dove un gruppo religioso specifico era stato volontariamente preso di mira – ha dichiarato il giudice Mark Bury rendendo il suo verdetto – Questo genere di attacchi non può essere tollerato. Una pena severa s’impone, sia per punire che per dissuadere le persone che intendono commettere atti simili.”

I due uomini accusati dell’omicidio del soldato Lee Rigby, Michael Adebolajo e Michael Adebowale, britannici di origine africana che si erano presentati come “soldati di Allah”, sono stati riconosciuti colpevoli giovedì scorso e verranno verosimilmente condannati all’ergastolo.

(Fonte : mirror.co.uk)