La Svizzera ha assunto mercoledì per la seconda volta la presidenza dell’Ocse, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. La prima volta risale al 1996.

In questo anno di presidenza la Svizzera intende promuovere il dialogo per contribuire alla sicurezza. Berna si sforzerà anche di far avanzare la riforma dell’organizzazione.

Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter succede alla guida dell’Ocse al ministro ucraino degli affari esteri Leonid Koshara.

Nel 2014 la Svizzera dovrà gestire diverse crisi nello spazio Ocse, fra cui la delicata situazione in Ucraina, il conflitto congelato in Georgia e la situazione nei Balcani, dove si sforzerà di porre l’accento sulla costruzione di un clima di fiducia tra le parti e il miglioramento della vita quotidiana.

Il primo appuntamento di Didier Burkhalter quale presidente dell’Ocse è per il 16 gennaio a Vienna, dove dirigerà la riunione settimanale del Consiglio permanente. Il punto culminante dell’anno sarà la riunione ministeriale nel dicembre 2014 a Basilea.