Il fenomeno della fuga delle imprese italiane in Svizzera starebbe assumendo proporzioni così importanti da aver messo in allarme l’intero canton Ticino.

La notizia è riportata dal quotidiano della zona di Varese-Como, “La Prealpina” : “Le imprese italiane che si sono spostate oltre confine – a causa della difficoltà di restare a galla in Italia – sarebbero ormai così tante da aver creato seri problemi di spazio al canton Ticino, il quale avrebbe ora poco da offrire rispetto all’enorme numero di richieste.”

La situazione del lavoro in Ticino è diventata così critica, si legge ancora nell’articolo, che addirittura molte aziende italiane starebbero pensando di andare a operare oltre Gottardo, incuranti della distanza dello spostamento.

E’ di oggi la notizia, apparsa sul Corriere del Ticino, che la ditta edile di Mendrisio Carletto Bellotti SA (fondata nella prima metà del secolo scorso) è fallita : “L’azienda che si occupava di scavi meccanici, autotrasporti di cose, demolizioni, noleggio macchinari, forniture di materiale da cava, costruzioni, esercizio di un’autorimessa e officina meccanica attraversava serie difficoltà.
Sono 15 gli addetti, 12 operai e 3 impiegati amministrativi, che, rimasti fino alla fine alle dipendenze dell’impresa, hanno perso il lavoro.”