Il gioco d’azzardo è una delle realtà più ambivalenti della nostra società : se è infatti presente un rischio relativo di contrarre una malattia chiamata GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) con gravi conseguenze socio/culturali, il gioco d’azzardo ricopre nella nostra società un ruolo primario nell’industria dell’intrattenimento, indice del fatto che questo sia uno degli intrattenimenti più amati dalla popolazione e che sia fondamentalmente innocuo nella giusta contestualizzazione.

Con la nuova bozza sul piano d’azione nazionale sulla GAP, l’AAMS rafforza il suo impegno nella contestualizzazione del gioco d’azzardo cercando di evirare o limitare tutti quei fattori che potrebbero favorire la contrazione del GAP, oltre che nel creare linee guida standard e rinsaldare le basi scientifiche delle linee guida pre-esistenti nel trattamento della malattia e della relativa riabilitazione.

L’impegno dell’AAMS non nasce con la DRAFT. Come infatti il lettore stesso può appurare in un qualunque sito di scommesse o gioco d’azzardo online certificato AAMS, come www.bwin.it, rispetta svariati canoni al fine di proteggere l’utente dai rischi della GAP, come i numeri verde di supporto o le funzioni d’auto controllo.

Il nuovo piano d’azione si inquadra quindi come una canonizzazione delle modalità d’azione, volta a rendere possibile un coordinamento in ambito nazionale e locale degli sforzi su ognuno degli enti che vengono coinvolti dal gioco d’azzardo, mantenendo altresì l’indipendenza di ogni singolo ente e aiutando a delineare le responsabilità specifiche e particolari.

Il PAN-GAP è quindi diviso in 14 obiettivi specifici ognuno dei quali individua linee guida ed azioni raccomandate, specifici macroindicatori atti a valutare la bontà dell’azione, i possibili enti proseguitori dello specifico obbiettivo e le specifiche dell’obbiettivo stesso, atte a spiegarlo e a giustificarne la necessità.

Nella divisione in 14 obbiettivi il draft prevede in sintesi tre tipi d’azione : una universale atta ad informare l’intera popolazione, una ambientale indirizzata ai luoghi in cui si concentra il rischio, come bar o sale gioco, e di regolarizzarne la presenza sul territorio e da ultima l’azione individuale e specifica sull’individuo a rischio, includendo la sua individuazione.
I target di riferimento delle azioni sono poi divisi in due gruppi, il primo formato dai soggetti a rischio, il secondo formato dalle famiglie, gli insegnanti, i medici e tutti coloro che potrebbero o dovrebbero svolgere un ruolo coattivo nell’individuazione di una degenerazione verso la GAP o nella sua prevenzione.