(fdm) Ticinolive pubblica l’ormai famosa lettera che Giovanni Maria Staffieri ha indirizzato alla dirigenza dell’UDC Ticino in data 23 gennaio. Il casus belli scatenante è stata la conferenza stampa di Pinoja, Rusconi e Chiesa all’Hotel Delfino mercoledì 22 gennaio, consacrata quasi interamente a una serie di duri attacchi alla Lega. In quell’incontro delusione e frustrazione hanno, in un certo senso comprensibilmente, rotto gli argini. Ticinolive non ha sinora trovato il tempo per commentare tale evento politico, al quale ha presenziato, ma presto lo farà.


Cari Dirigenti dell’UDC Ticino ,

ho seguito con attenzione sui media quanto da voi comunicato nella conferenza stampa di ieri, specie per quanto attiene ai rapporti UDC-Lega dei Ticinesi, da voi irrevocabilmente denunciati e interrotti.

Ne prendo atto con vivo rammarico dato che, come ben sapete e come ho avuto occasione di esprimere e motivare nel mio recente intervento al Congresso Cantonale di Agno (intervento il cui testo, dietro richiesta, ho consegnato al redattore del PAESE senza che vi apparisse poi neppure un rigo, in omaggio al pluralismo che dovrebbe informare l’ideologia e l’azione di ogni partito democratico), tale posizione radicale mi trova totalmente dissenziente.

Dunque “il dado é tratto” e gli effetti emergeranno evidenti in occasione delle prossime elezioni cantonali dell’aprile 2015. Vi siete assunti, spero razionalmente, una immensa e storica responsabilità politica che non lascia scampo: o grande successo, o grande tragedia.

Per quanto mi riguarda mi e vi auguro evidentemente e sinceramente il pieno successo (e per contro, di avere personalmente delle convinzioni interamente errate) perché, se così non fosse, ieri avreste firmato la condanna a morte politica dell’UDC Ticino che ha informato l’intero arco temporale della mio impegno pubblico e ciò non mi lascerebbe indifferente.

Auspico inoltre che quello da voi promosso sia realmente un “Alleingang” perché ogni altro genere di avvicinamento, apparentamento o inciucio con chi fino a ieri, nascosto dietro la maschera o l’alibi “borghese”, ci ha costantemente disprezzato e combattuto ad ogni livello politico, compreso e specialmente quello federale, contraddirebbe clamorosamente la nuova linea politica da voi sposata.

Circa la mia persona, pur rimanendo sentimentalmente e storicamente fedele all’UDC, sappiate di non contare più d’ora in poi su di me a nessun titolo (ben consapevole, comunque, che non ve ne importa nulla) .

Vi saluto con l’augurio di cui sopra.

Giovanni Maria Staffieri

già Segretario cantonale del Partito Agrario e Ceto Medio e dell’UDC, Vicepresidente Cantonale dell’UDC, Deputato al Gran Consiglio, Consigliere comunale e poi Vicesindaco di Muzzano, ecc. ecc.