I servizi d’informazione americani hanno pubblicato il rapporto annuale sulle minacce che gravano sugli Stati Uniti e sui cittadini americani, sul suolo nazionale e all’estero.

Il documento, chiamato “Worldwide Threats Assessment of the US Intelligence Community” elenca tutti i punti caldi del pianeta, dai più tradizionali (l’Iran e il suo programma nucleare, il terrorismo in Medio Oriente, la militarizzazione della Cina e gli attacchi dei cyber-terroristi), ai più sporadici, quali le pandemie e le crisi alimentari e delle risorse naturali.

Il sito DefenseOne ha riportato queste minacce su una mappa interattiva che permette di visualizzare la minaccia attribuita a ogni paese segnato da una freccia gialla.
Nella lista dei paesi che minacciano direttamente gli Stati Uniti si trovano la Corea del Nord, l’Afghanistan, il Pakistan, … ma anche Haiti, la Tunisia e la Repubblica Centrafricana.

La BBC, citando Gary LaFree, professore di criminologia all’Università del Maryland e direttore delle ricerche sul terrorismo del gruppo Start, nota un’evoluzione nelle pratiche del terrorismo mettendo a confronto l’ETA ai gruppi attuali : “Esisteva un’espressione comune : i terroristi vogliono che molte persone vedano, non che molte persone muoiano. Oggi l’interesse non è solo che molte persone vedano, ma anche nell’uccidere molte persone.”

Le minacce ai cittadini americani si situano soprattutto nell’Africa del Nord, nel sud dell’Asia e nel Medio Oriente.
Questa evoluzione del terrorismo viene citata da James Clapper, direttore dei servizi d’informazione americani e autore del rapporto : “Negli scorsi 50 anni la minacce che ci circondano non sono mai state tanto presenti come oggi. La lista è lunga e include la diversificazione del terrorismo largamente connesso e oggi globalmente esteso sino a noi, come si è visto alla maratona di Boston.”

(Fonte : Slate.fr)