Domenico Cutrì, 32 anni, condannato all’ergastolo, è stato liberato lunedì da un commando davanti al carcere di Gallarate. In tutta Italia è caccia all’uomo.

Nello scontro a fuoco con le forze dell’ordine è morto suo fratello.

Domenico Cutrì, calabrese di 32 anni e residente a Legnano, ha alle spalle diversi precedenti per armi e droga.

cutriLunedì 3 febbraio doveva partecipare a un processo per emissione di assegni falsi e il furgone lo stava portando al tribunale di Gallarate.

Il blitz è avvenuto attorno alle 15h00, quando quattro uomini armati hanno assaltato il furgone della polizia penitenziaria, proprio davanti al tribunale.
Gli uomini hanno preso in ostaggio un passante e costretto le forze dell’ordine a lasciare le armi.
Cutrì è stato prelevato dal commando e messo su un’auto nera, partita a tutta velocità. Durante lo scontro a fuoco due agenti sono rimasti feriti e il fratello del boss è stato ucciso.

Cutrì era stato condannato all’ergastolo per l’uccisione di Luckasz Kobrzeniecki, un polacco di 22 anni nel 2006.
Arrestato tre anni dopo, si è sempre professato innocente ma la tesi dell’accusa è che sarebbe stata la gelosia a spingerlo ad architettare il delitto: la “colpa” del giovane polacco infatti sarebbe stata quella di aver riservato qualche apprezzamento di troppo alla donna del boss.

(Fonte : Oggi.it)