Il Consiglio federale non vuole cambiare la legislazione per imporre prezzi più elevati alla carne proveniente dall’abbattimento halal (fatto secondo il rituale musulmano), come chiesto dal Consigliere nazionale vallesano Yannick Buttet.

Gli importatori di carne che non hanno accesso ai contingenti di carne halal non sono discriminati. In una mozione Buttet spiega che gli importatori di carne halal possono procurarsi un prodotto sino a 10 franchi al chilo meno caro. Chiede dunque un livellamento dei costi medi dell’aggiudicazione dei contingenti.

Questo avrebbe come effetto di diminuire la concorrenza e causerebbe un’ineguaglianza di trattamento fra gli importatori delle diverse categorie di carne, ha risposto giovedì scorso il Consiglio federale.

Le parti del contingente messe all’asta sono attribuite secondo il procedimento dell’offerta più alta. Questo garantisce che i prezzi determinati dall’offerta e dalla richiesta siano conformi alle regole della concorrenza, il che non permetterebbe un prezzo minimo.

Il governo fa anche notare che le importazioni di carne halal non coprono il bisogno in Svizzera.
Il contingente di un volume totale di 525 tonnellate corrisponde a circa 1.3kg di carne di manzo o di montone all’anno per ogni musulmano che abita in Svizzera.

Il consumo medio annuo in Svizzera di carne halal è di circa 15 kg per persona.

(Fonte : sdesouche.wordpress.com)